
Malamore
Maria Luisa ha sempre pensato di conoscere la vita. Docente universitaria, un marito affettuoso, due figli ormai cresciuti, una routine impeccabile, a cinquantasei anni, vede la passione irrompere nella sua esistenza come un temporale improvviso che spazza via ogni certezza e convenzione. Questo amore, inatteso e non convenzionale, la costringe a prendere coscienza che tutto ciò che era stata fino a quel momento era solo una maschera. Realizza con sgomento che è innamorata per la prima volta: il sentimento che nutriva per il marito era un pallido sembiante dell’amore. E ciò che pensava di aver costruito altro non era che una fuga ben architettata. Sceglie di vivere questa passione, si strappa la maschera e si libera dai lacci invisibili ma saldi che la costringevano e la soffocavano. Per la prima volta è viva.

Intolleranze Elementari
Donne maltrattate che si ribellano e si liberano o soccombono, donne tradite, omofobia, xenofobia, amori discriminati, genitori contro figli e figli contro genitori, vite straniere che si reinventano, famiglie sul punto di scoppiare tra non detti e tradimenti, difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo. Venti racconti brevi sulle intolleranze subite e inflitte quotidianamente, che scaturiscono dalla difficoltà di accettare l’altro. Il più delle volte sono “piccole” - elementari appunto – si infiltrano inarrestabili e si nutrono di cliché, frasi fatte, gesti inconsapevoli divenuti abitudini o convinzioni. Possono sembrare innocue e possono anche far sorridere. Ma non lo sono mai e talvolta sfociano anche in tragedia. Venti monologhi per commuoversi, inorridire, sdegnarsi ma anche sorridere e sempre riflettere intorno alla diversità che disturba. Un libro per esorcizzare le nostre intolleranze, che come un sottile velo nero ci avvolgono e tolgono luce alla nostra esistenza. E – magari – scoprire che senza ci si sente liberi.

Biografia
Elisabetta Darida, nata a Roma, ha svolto i suoi studi presso il Lycée Chateaubriand e si è laureata cum laude in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha lavorato in Rai come programmista regista curando programmi culturali radiofonici, ed è stata responsabile dell’ufficio stampa dell’Università Bocconi e di Accenture Italia. Ha poi deciso di dedicarsi alla sua passione: scrivere. Nel 2021 è stata finalista alla XXI Edizione del Premio letterario internazionale "La donna si racconta". Ha scritto racconti pubblicati in diverse antologie.